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Al confine tra la provincia di Pesaro-Urbino e quella di Rimini, il comune marchigiano di Tavullia si estende per una superficie di 44 kmq e conta (al 01.04.12) 7.987 abitanti. Il punto più alto della località è Belvedere Fogliense, situato a 312 metri sul livello del mare.

Caratterizzano il paesaggio agreste, gli infiniti e suggestivi panorami che si godono da ogni angolo della località collinare, bagnata dal fiume Foglia e dal torrente Tavollo. E, nelle giornate limpide, la vista arriva fino al mare.

Alle bellezze ambientali si uniscono interessanti testimonianze storico-artistiche, segni di un passato che affonda le radici nel Medioevo. Appena dentro il castello, sulla destra, si scopre una celletta che conserva un affresco con le immagini di Cristo in Croce e accanto la Beata Vergine e San Giovanni.

Oltre al pregio del dipinto, I'emergenza ha un valore storico in quanto rappresenta l'unica testimonianza della chiesa-oratorio della Confraternita della Beata Vergine della Misericordia che sorgeva accanto al Cassero.

Le frazioni:

Babbucce

Sul colle che più si avvicina al mare, a 4 km da Tavullia, sorge la frazione di Babbucce, con i suoi 679 residenti. II centro abitato è circondato da vallate di vigneti, campi di cereali, alberi da frutta. Tipiche le produzioni di olio d'oliva, uva da tavola e vino. Si possono trovare vendite dirette di questi prodotti. A Babbucce sorge il Convento delle suore carmelitane con annessa la chiesa di San Giovanni Battista. Poco lontano la zona produttiva di San Germano. Una curiosità: la strada che attraversa la frazione fa da spartiacque tra i comuni di Gradara, Pesaro e Tavullia.

Belvedere Fogliense

Belvedere Fogliense (381 abitanti) fino al 1922 si chiamava Montelevecchie. L'antico toponimo deriva da Castrum Montis Vetularum (Perversarum) e rivelerebbe un curioso spaccato di vita medievale. II castello, secondo alcuni storici, era stato scelto come luogo di riposo per vecchie cortigiane "in pensione" che, oltre a filare la lana e custodire il bestiame, vigilavano sui movimenti di truppe e i traffici clandestini assai frequenti in questa terra di confine. II castello, in posizione strategica tra Pesaro, Urbino e Rimini, ha subito spesso scorrerie e saccheggi. Caratteristica la rocca con il bastione, le due torri e il passaggio sopraelevato: peccato che la possiamo ammirare soltanto sulla carta perche con gli anni è andata completamente distrutta. Testimonianze iconografiche del monumento sono I'acquerello di Francesco Mingucci del 1626, una serie di suggestivi disegni di Romolo Liverani del 1851 e alcune immagini firmate da Giuseppe Vaccaj di Pesaro (1836-1912). Del castello rimangono soltanto le mura ai lati sud ed est.

Luoghi di interesse:

Il castello di Tomba (solo dal 1938 è Tavullia) ha le sue origini nel Medioevo, con il nome di CASTRUM TUMBAE MONTIS PILOSI. Spesso saccheggiato e travagliato da lotte fra i Montefeltro e i Malatesta, finchè con la battaglia di Monteluro del 1446, che fiaccò la potenza dei Malatesta e portò all'alleanza fra gli Sforza ed i Feltreschi, il castello di Tomba venne definitivamente assegnato a Pesaro, di cui seguì poi tutte le vicende.
Oggi, salendo dall'Impietrata si attraversa la porta di ingresso al castello, sopra la quale ritroviamo i locali del Cassero, che insieme alla Torre, a gran parte delle mura, ai camminamenti e alla neviera sono stati recentemente ricostruiti e ristrutturati.
Dalle mura è possibile godere di un panorama incantevole che spazia dal Montefeltro al mare Adriatico agli Appenini.

Belvedere Fogliense è in realtà l'antico castello di Montelevecchie, fatto costruire dai Malatesta, che vi portavano le "vecchie cortigiane" a riposare e a controllare la via che scendeva dal Montefeltro.
Aveva una rocca caratteristica, che fu abbattuta nel 1885 insieme ad una parte delle mura, di cui rimangono solo disegni del Mingucci.

Chiesa di San Lorenzo Martire, a Tavullia, conserva al suo interno le reliquie di un martire delle catacombe, San Pio, posto in venerazione nella Chiesa già dal 1841, che viene portato in processione la prima domenica di maggio in occasione di una delle feste più importanti del circondario.Nel 1927 la chiesa viene dichiarata non agibile, tanto che nel 1930 iniziano i lavori per una ricostruzione , che fu completata nella Pasqua del 1944, ma, nell'agosto-settembre 1944 sarà quasi completamente distrutta dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale. La popolazione non si scoraggiò e, grazie anche ai contributi dei danni di guerra, potè vedere la nuova chiesa completata nel maggio 1947 con la sua grande cupola ed il campanile alto 35 m.
L'opera più importante conservata in San Lorenzo è la tela raffigurante L'Ultima Cena del Signore di Nicolò da Pesaro, detto Trometta, proveniente dalla Cappella della Confraternita del SS.Sacramento della Cattedrale di Pesaro.

Chiesa di San Donato nella frazione di Belvedere Fogliense, recentemente ristrutturata, è situata all'interno delle mura, sulle quali è fondata la parete di ponente ed il muro del Coro. Il Battistero in pietra risale al 1578. Il campanile, ha due campane, la maggiore ad uso della comunità e la minore ad uso della chiesa. Il sotterraneo del campanile serviva da ossario, mentre il Cimitero è posto a lato della Sagrestia. All'interno della chiesa sono conservate le reliquie del Beato Ugolino delle Caminate, un eremita a cui viene attribuita la "Madonna in trono col Bambino", raro gioiello dell'arte lignea marchigiana d'età romanica, conservata in una nicchia all'interno di San Donato.

Chiesa della Madonna del Monte è sulla collina denominata Montepeloso, alle porte di Tavullia, Piccola chiesa ricostruita nel 1956, custodisce al suo interno un iscrizione del 300.

Chiesa di San Martino, di proprietà privata, è in località Rio Salso. Al suo interno sono conservate, in attesa di restauro, alcune opere ed affreschi (che si sono in parte distaccati) che possono documentare l'importanza storica della chiesa.

Monumento QUOTA 204 in località Montechiaro, sulla strada che da Pozzo Alto conduce a Tavullia. Fu eretto dall'Amministrazione Comunale in memoria dei caduti della seconda guerra mondiale, perché proprio qui si svolse un episodio chiave di quel conflitto, quando le truppe alleate canadesi, tra l'agosto e il settembre 1944, sfondarono le difese tedesche costringendole alla ritirata. L'opera è stata progettata dall'Arch. Giuseppe Rombini e rappresenta una colomba della pace con attorno i simboli di guerra. Il monumento è stato inaugurato il 7 settembre 1997 alla presenza dei Ministri della Difesa italiano e canadese.

fonte: www.comuneditavullia.it

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