Il Quattrocento da vivere, assaporare, scoprire
Ricco il programma delle iniziative per la rievocazione storica più antica d’Italia
Arrivare in un luogo magico, tra mura medievali, una imponente cattedrale e il suono di chiarine e tamburi. Sedersi ad una lunga tavolata, gustando pietanze semplici ma dal sapore intenso, camminare nella storia indossando abiti d’epoca, percorrere sentieri antichi. Un’esperienza di gusto, vita, storia a tutto tondo quella che la Cavalcata dell’Assunta vuole offrire al turista che arriverà a Fermo, a quel potenziale pubblico internazionale parte di un turismo medievale sempre più in crescita. Soggiornare, mangiare, dormire, respirare e vivere l’epoca di Bianca Maria Visconti, tutto d’un fiato.
La Cavalcata dell’Assunta di Fermo è la rievocazione storica più antica d’Italia. Riproduce corteo, celebrazioni religiose e tornei legati, fin dal 1182, alle festività patronali della Madonna Assunta. In tardo Medioevo rappresentarono un mezzo per ribadire la supremazia della città sul territorio: lo testimonia una pagina miniata del Messale De Firmonibus (1436) a cui la rievocazione si ispira e che è riprodotta nel gonfalone della Cavalcata. Ieri come oggi, la vittoria nella corsa dei cavalli assegna il Palio dell’Assunta. Nei giorni precedenti, la rivalità tra le 10 contrade di Fermo si esprime sia a tavola, nelle Hostarie, che nelle sfide dei giochi storici. Precedono il Palio del 15 agosto, la Tratta dei Bàrberi, il sorteggio con cui i cavalli sono abbinati alle contrade e il magnifico corteo processionale in notturna del 14 agosto, che conta oltre 1400 figuranti.
Un programma ancora più ricco quello dell’edizione numero 42 della rievocazione storica che celebra la devozione della città alla Madonna Assunta, patrona di Fermo.
Il 28 luglio in piazza del Popolo sarà la volta di due importantissimi momenti storici. Dapprima verrà ricostruito l’arrivo a Fermo di Bianca Maria Visconti: musici e alfieri della Cavalcata dell’Assunta metteranno in scena la storia della promessa sposa del capitano di ventura Francesco Sforza dalla sua infanzia fino alla morte. Senza svelare troppi dettagli dell’arrivo di questa ragazza vestita di verde, il colore che amava, colei che interpreterà Bianca Maria Visconti sarà accompagnata da ancelle e scortata dalle truppe mercenarie. A seguire verrà ricreato l’attesissimo momento storico dell’arrivo del “Palio”. Nella realtà storica, il Palio, il premio destinato al vincitore della corsa dei cavalli, era un drappo di stoffa pregiata (velluto, damasco o raso) di circa 15 braccia di lunghezza. Il Palio, creato ogni anno da un prestigioso artista e fino ad allora tenuto rigorosamente nascosto, sarà portato da uno degli storici Castelli assoggettati alla Città di Fermo e poi presentato in Piazza Grande.
Si è inoltre deciso di accendere i fari sulla consegna della giubba di contrada: il Consiglio di Cernita ha deciso di riservare un momento dedicato la mattina del giorno dell’Assunta in cui, sul sagrato della Cattedrale, immediatamente prima del pontificale, ad ogni fantino verrà consegnata la giubba con i colori di contrada. Et Palio sia!