Le Marche e il Regno Italico

2 aprile 1808

Napoleone nel castello di Schönbrunn, firma il decreto che pone fine allo Stato Pontificio.

Tale decreto che va in vigore l’11 aprile sancisce che le Marche d’ora in poi faranno parte del Regno Italico, voluto da Napoleone, istituito tre anni prima cioè il 17 marzo 1805.

Il Regno Italico conta 24 Dipartimenti: ognuno di essi ha un Prefetto, un Intendente di Finanza e una Direzione delle Poste.

In esso dal 1806 è in vigore il Codice Napoleonico; si estende dal Fiume Sesia all’Isonzo e dalle Alpi al Tronto con una popolazione di 6 milioni e mezzo di abitanti e una superficie di 76.000 Kmq.

L’Umbria che faceva parte dello Stato Pontificio è unita all’Impero Francese. Le Marche invece al Regno Italico che ha per capitale Milano.

Sul modello della Francia anche i Dipartimenti delle Marche prendono il nome dai fiumi. Sono tre: il Dipartimento del Tronto con capoluogo Fermo; il Dipartimento del Musone con capoluogo Macerata; il Dipartimento del Metauro con capoluogo Ancona.

Vice-Prefetture del Dipartimento del Tronto sono Ascoli Piceno e Camerino. Però quest’ultima città, nel luglio 1808 passa al Dipartimento del Musone e come vice-prefettura subentra San Ginesio.

Costituiscono il Dipartimento del Tronto i seguenti “cantoni”: Sant’Elpidio, Montegiorgio, San Ginesio, Petritoli, Sarnano, Montalto, Ripatransone, Offida, Ascoli, e Camerino.

Quello del Musone, che come detto ha per capoluogo Macerata, è costituito dai cantoni di Civitanova, Caldarola, San Severino, Tolentino, Treia, Fabriano, Cingoli, Recanati, Loreto, Osimo, Monte Santo (=Potenza Picena) e Rocca Contrada (=Arcevia).

Il Dipartimento del Metauro oltre al capoluogo Ancona (invano insidiata da Urbino) ha i cantoni di: Colmurano, Corinaldo, Montalboddo, Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado, Pesaro, Salodecchio ed anche Gubbio (che farà parte delle Marche fino al 1860).

Questa suddivisione delle Marche nei tre dipartimenti durerà fino al ritorno delle Marche al Papa.

Il Governo provvisorio Austriaco succeduto alla caduta di Napoleone e Murat stesso, mantengono in vita i tre dipartimenti marchigiani finché nel 1816 verranno istituite le Delegazioni Apostoliche.

Particolare significativo: Napoleone, nel castello di Schönbrunn, il 2 aprile 1808 pone fine allo Stato Pontificio con decorrenza 11 aprile 1808. Il 2 aprile 1814 nello stesso castello viene decretata la detronizzazione di Napoleone e con decorrenza 11 aprile 1814 il Papa rientra in possesso dei suoi Stati.

Coincidenza casuale di date o contrappasso?

“Ai posteri l’ardua sentenza!”.

Gabriele Nepi

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