Pittore e poeta Giovanni Santi nasce a Colbordolo, fra il 1440 e il 1445; nel 1450 la famiglia abbandona la cittadina e si trasferisce ad Urbino per sfuggire alle scorrerie del Malatesta. Sono rare le testimonianze sulla attivitá giovanile, ma certo é partecipe della cultura umanistica e "cortese" presente nel ducato.

Nel 1474 scrive e rappresenta Amore al tribunale della Pudicizia. Dalla Confraternita del Corpus Domini, per la quale esegue con continuitá lavori di doratura e di pittura, nel 1469 riceve l'incarico di "fare spese" per Piero della Francesca, al quale la Confraternita aveva richiesto la pala della Comunione degli Apostoli, poi eseguita dal Giusto di Gand. Tale compito testimonia la fama raggiunta in cittá.

Fra il 1474 ed il 1480 il Santi non é documentato nelle Marche; si puó ragionevolmente ipotizzare la sua presenza a Roma, Venezia e Firenze. La nuova esperienza gli fa riconoscere i limiti della civiltá "cortese" e lo rende partecipe della cultura prospettica e dei risultati raggiunti dal Brunelleschi e dall'Alberti. Manca, ancora, la conoscenza delle opere giovanili; mentre quelle eseguite dopo il 1481 sono, in gran parte, ancora visibili nelle Marche.

Nel 1480 sposa Magia di Battista Ciarla e nel 1483 nasce Raffaello. Posteriori al 1481 sono gli affreschi - Pietá, Sacra Conversazione, Resurrezione, Annunciazione - della chiesa di San Domenico a Cagli; ricordiamo ancora almeno la pala di Gradara del 1484, la Visitazione di Fano e l'Annunciazione, eseguita verso il 1490 per la moglie di Giovanni della Rovere Signore di Senigallia.

Nel 1488 organizza gli ingressi trionfali e gli spettacoli teatrali per le nozze fra Guidubaldo da Montefeltro ed Elisabetta Gonzaga. La sua fama come poeta fu alta se viene chiamato "novello Dante"; ci restano il testo di Amore al tribunale della Pudicizia ed un lungo poema in terzine "La vita e le gesta di Federico da Montefeltro Duca di Urbino", scritto fra il 1482 ed il 1487, al quale lavoró sino alla morte. Una parte é dedicata alla pittura ed il Santi indica come modello Andrea Mategna.

Grazie alla fama di ritrattista fu invitato nel 1493 alla corte dei Gonzaga a Mantova dove si ammala e, ritornato in Urbino, muore il 1 agosto 1494.

Fonte: www.comune.colbordolo.pu.it

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  • citta: VALLEFOGLIA

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